domenica 2 ottobre 2011

La regione dei laghi


Il 12 settembre incomincia la scuola e Martino e Nicolò sono gli unici a non andare a scuola qui, in fin dei conti a martino piacerebbe forse riprendere la frequenza ad una scuola "vera" e dobbiamo ammetterlo, questo movimento non è una scelta dei bambini adesso, quindi bisogna affrontarlo per bene, con chiarezza ed onestà, e trasformare ancora una volta i vincoli in risorse (... ma non è forse questo, in fondo il segreto della vita?)

La nostra scuola è ancora una volta in viaggio, sognamo un posto tranquillo, ricco di persone interessanti e disponibili a diventare risorsa per i ragazzi, ed ora come ora lo facciamo in movimento, la nostra è la scuola della vita reale, che adesso si adatta a quello che c'è: il lago d'Orta, una regione di laghi, una regione piena da confini politici, una grande città.

- Il lago lo sperimentiamo ogni giorno, ci facciamo il bagno, ci peschiamo,
- la regione è piena di laghi... come mai? da dove arriva l'acqua? sono collegati uno con l'altro?
- ma che cosa sono tutte queste righe rosse sulla cartina? ma possibile che qui, proprio su un unico lago ci siano il confine di due regioni italiane e additittura di un'altra nazione? il lago unisce o divide? i confini politici allora forse non sempre rispettano le bio-regioni...
- la Svizzera... come mai si parla Italiano in Svizzera? come mai in Svizzera si parlano tre lingue?
- Milano... si sente l'influenza di Milano qui, molti vi lavorano, ci sono nonni che vi abitano... noi non ci siamo mai stati, e non vogliamo farcela mancare.

Internet ci aiuta a contattare altre famiglie che fanno scuola familiare da queste parti.
Ci piacerebbe scoprire la Svizzera con l'aiuto di qualche home-schooler svizzero, ci proviamo, ma senza risultati (magari insisteremo più avanti).
Milano invece ci da più soddisfazione, la rete di Controscuola ri rivela una risorsa preziosa, nel giro di qualche giorno si organizza una gita al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano e ci sono un sacco di bambini ad ubriacarsi di stimoli scientifici e tecnologici, a correre nei corridoi a toccare quello che non si può toccare e a fare pique-nique nel giardino.
Dopo pranzo due splendide ragazze del luogo ci accompagnano a passeggio per il parco Sempione, vediamo il Castello Sforzesco e il piccolo, ma grazioso e interessante Acquario Civico.
Nicolò ha una gamba ingessata, ci muoviamo con la carrozzina in treno e in metropolitana, sperimentiamo le barriere architettoniche, le soluzioni intelligenti per superarle, le ascensori, i montacarichi, e incontriamo tante persone gentili, disposte a darci una mano...

Insomma la gita è stata molto bella!
grazie di cuore a chi era con noi, perchè ci ha fatti sentire parte di una rete, di un movimento, fatto di realtà singole uniche... ognuno con la propria storia e le proprie motivazioni per fare scuola famigliare, ma tutti con la consapevolezza che insieme si diventa una forza.

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